Il campionato italiano di beach rugby ha fatto ieri sosta a Isolaverde, precisamente ai bagni del camping Smeraldo, che assieme a Vieste, Viareggio e Castelvolturno ha ospitato gli incontri della scorsa giornata, prima della finale che si terrà a fine luglio. Roberta Giraudo, vicepresidente della Lega nazionale di beach rugby, commentando il "derby" tra il Padova campione d'Italia in carica e i Beach Bastards di Mirano -entrambe città dove la palla ovale è molto sentita nel patrimonio storico degli sportivi- afferma che «è caldo, però beach rugby significa sole e sabbia. Da 15 anni il movimento è attivo anche dopo la stagione invernale che vede i ragazzi impegnati nei campi da rugby». Non c'è stata solo quella partita (condotta per 5-0 dai patavini), ma anche il derby antoniano tra i Cinghiali Rubano e i Monsters Piazzola sul Brenta. Giraudo magnifica le doti della sede ospitante: «A Isolaverde ci troviamo benissimo, lo Smeraldo è un camping stupendo che ha creato un'area riservata con le carte in regola. Vengo qui per la prima volta e sono stata sorpresa». Così, dopo il beach volley che da trent'anni domina le estati adriatiche, ora avanza la versione estiva di uno sport molto praticato nell'entroterra e amato dai giovani: le nostre spiagge non possono che essere presenti allo sviluppo di questa attrazione.
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