lunedì 30 maggio 2016

VELA: IL CHIOGGIOTTO ENRICO ZENNARO CAMPIONE ITALIANO MINIALTURA ED EUROPEO SPORTBOAT


foto di Fabio Taccola

Gran pavese a riva al North West Garda Sailing, in segno di festa per la vittoria da parte di Enrico Zennaro, del campionato italiano minialtura -svolto dal 13 al 15 maggio a Torri del Benaco- e del Campionato Europeo Sportboat, disputato dal 24 al 29 maggio a Chioggia.
Enrico Zennaro, velista nato e cresciuto a Chioggia, da quest'anno in forza al North West Garda Sailing presieduto da Andrea Corsato, si è imposto nelle acque gardesane e di casa al timone del FAT 26 Mind the Gap di Andrea Cavagnis.
Un rullino di marcia impressionante quello effettuato dal team neo campione europeo nella competizione continentale, con ben otto primi su nove prove disputate, creando un distacco di ben venti punti dal secondo.
Un emozionato Enrico Zennaro, appena arrivato in banchina al termine dell'ultima prova ha dichiarato: «Sarà un campionato indimenticabile sia per la città di Chioggia sia per i velisti che hanno partecipato. Anche per Mind The Gap sarà indimenticabile questa vittoria perché vincere con così tanto margine non capita tutti i giorni. Mi era già successo di fare tre primi in un giorno tra i Melges 24 ma nella giornata di sabato ne abbiamo fatti 4 nonostante l'ottimo livello degli avversari. Il mio equipaggio si è dimostrato impeccabile per tutta la settimana e le scelte che abbiamo fatto relative alle nuove vele e all'assetto della barca si sono dimostrate la scelta vincente. È la nostra seconda regata con Andrea Cavagnis e Mind The Gap e le abbiamo vinte entrambe realizzando una doppietta storica»
Soddisfazione per gli importati risultati ottenuti viene espressa dal Presidente del North West Garda Sailing Andrea Corsato: «La scelta del North West Garda Sailing di puntare su di Enrico Zennaro si è rilevata quella giusta. Un grande professionista che ama vincere! Bravo Enrico!»
A bordo di Mind the Gap, oltre ad Enrico Zennaro e all'armatore Andrea Cavagnis, hanno regatato Nicola Zennaro, Stefano Orlandi e Karlo Hmeljak.

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