mercoledì 7 settembre 2011

IL DECALOGO dello SPORTIVO



Si discute tanto dei modelli che lo sport dovrebbe portare con sé, del valore educativo del gioco e di tutto ciò che gli ruota attorno. Ma lo sport è fatto di uomini e gli uomini si sa, possono sbagliare. Sono in troppi a dichiararsi sportivi senza sapere cosa comporta esserlo, ci sono troppe persone che, spesso inconsciamente, si professano uomini di sport senza la giusta consapevolezza del significato del termine. Non voglio certo scagliarmi contro costoro perché credo che la colpa vada ricercata non nel singolo ma nellinsieme, nellottica di una società carente di quei valori che sanno nobilitare lanimo umano. Per questo non voglio aggiungere altro, ma presentare il Decalogo dello sportivo della federazione rugbystica inglese. Uno sport, il rugby, di contatto ma non di violenza, uno gioco dove il carattere dellindividuo viene formato sulle solide basi della collaborazione e del rispetto delle regole. Uno stile di vita che dovrebbe essere di tutti. Ecco quindi dieci regole etiche e di comportamento da cui spero che in molti possano trarre spunto di riflessione, magari per fare un piccolo passo allindietro, o almeno per farle proprie. DECALOGO DELLO SPORTIVO 1. capire che i giochi e lo sport fanno parte della vita ma non sono tutto 2. avere rispetto per i compagni e rivali, parte necessaria del gioco e senza la quale non cè divertimento 3. riconoscere lautorità dellarbitro e le regole, essendo consapevoli che anche lui può sbagliare e fa parte del gioco 4. non esultare esageratamente nella vittoria perché si tratta solo di un gioco 5. non far si che la sconfitta vada oltre al gioco, ed accettarla con calma 6. sacrificarsi, allenandosi per raggiungere gli obbiettivi 7. prendere lo sport seriamente, ma non in eccesso 8. comportarsi da sportivo sia che si partecipi direttamente (giocatore) che indirettamente (spettatore) al gioco 9. comportarsi analogamente negli altri ambiti della vita quotidiana 10. far si che questo diventi un modello di condotta fisica (dominio e controllo di ciò che faccio). Personalmente ho trovato in questo vademecum un magnifico riassunto di ciò che tutti dovrebbero portare con se, perché lo sport possa essere davvero scuola di vita, dove far propri valori e sentimenti capaci di farci sentire Uomini, con la lettera maiuscola. Voi cosa ne pensate?

ROSSANO BOSCOLO GIOACHINA ( Delegato Coni)


1 commento:

  1. . riconoscere l'autorità dell'Arbitro e le regole, essendo consapevoli che anche lui può sbagliare e fa parte del gioco 4.Mi fa piacere che hai sottolineato tra le altra cose importantissime per definirsi un vero sportivo,specialmente a Chioggia dove il rapporto con gli arbitri a livello giovanile e anche di prima squadra DEI GIOCATORI E DEL PUBBLICO E DEI TECNICI non è iddiliaco,spero che anche nelle tue squadre di calcio a 5,farai proprio questi aggettivi,che sicuramente non cambieranno radicalemnte il comportamento di una città come Chioggia,visto che la protesta l'abbiamo già nel DNA quando siamo nati,ma nelle nuove generazioni potrà fare più presa,e qui mi fermo anche perchè non mi va di ricordare il BRUTTO passato.DRUGO DAN

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