lunedì 16 gennaio 2012

CLODIENSE CINICA AFFONDA LA FELTRESE


Una Clodiense in emergenza per le numerose assenze degli squalificati Porcino e Davide Berto e degli infortunati Malagò,Margherita,Niero,recupera all'ultimo il capitano Alberto Ballarin.
Si inizia al Ballarin in una giornata fredda e solleggiata al cospetto di 300 spettatori,le maglie sono biancoazzurre in attacco ci sono Zecchinato e Dell'Andrea.
Si inizia a ritmi bassi ma al 17' su corner di Zuccon è più lesto di tutti ad intervenire capitan Ballarin che la mette nel sacco.
Il gol non da entusiasmo alla squadra che priva di troppi titolari non riesce ad imbastire altre occasioni pericolse è il gioco sembra lento ed impacciato,al 39'ci prova la Feltrese con Marinelli da fuori area che non centra la porta.
Neanche all'avvio del 2 t, i ragazzi di Mister Vitadello sembrano cambiar marcia, anzi è la Feltrese al 14' e al 15' a rendersi perisolosa con Mballoma ma Luca Boscolo è attento.
Al 31' si accende un po' di luce nello spento catino del Ballarin, quando meno te l'aspetti arriva il raddoppio,su una punizione di Ballarin su Zecchinato che spizzica la palla all'accorrente Pradolin che con una bordata di controrimbalzo senza pensarci sopra indovina un gol da cineteca degno di un giocatore che ha calcato prati proffessionistici di serie C e la partita qui finisce.
Arriva anche l'immeritato per la Feltrese 3 gol in pieno recupero con un tiro di Zuccon respinto nella linea di porta il più lesto di tutti ad intervenire è Bellemo che la mette in gol.
Dichiarazioni di MISTER VITADELLO:
"In questa partita c 'è da salvare solo il risultato che ci permette grazie alla sconfitta dell'Union Ripa di allungare a +7 dalla seconda è la buona prestazione dei miei difensori,per il resto a centrocampo è in attacco siamo stati deludenti e forse la pausa festiva ci ha fatto male perchè eravamo lenti ed impacciati,poi non lo dice apertamente ma fa capire del bisogno di prendere un attaccante da area di rigore visto che Nodari e Dall'Acqua sono mezze punte e l'unico è Zecchinato che se non è in giornata come oggi le cose si complicano.
Domenica 22 nella seconda giornata di ritorno si affrontera in trasferta l'Edo Mestre.



DICHIARAZIONI DRUGO DAN
Non facciamo trarre in inganno dal risultato troppo penalizzante per la Feltrese visto la prova scialba,lenta ed impacciata dei nostri che sembrano ancora avere nell'apparato digerente scorie di panettoni,champagne e feste, sicuramente ci mettiamo anche le numerose assenze ma queste non devono giustificare la prova della squadra.Nonostante tutto siamo primi ed abbiamo allungato sulla seconda a +7 grazie, anche alla mediocrità tecnica di questo campionato nettamente inferiore all'Eccellenza vicentina che per fortuna nostra la F.i.g.c non ci ha inserito li', senò avremmo avuto molte difficoltà,speriamo che già da domenica nel derby con il Mestre al mitico Baracca si riveda la formazione spumeggiante dell'anno scorso è magari il rientro di qualche infortunato e dei due squalificati servira alla causa granata,ripeto granata ripeto ancora GRANATAAAA perchè le maglie di ieri biancoazzurre non hanno certo onorato, la nostra storia le nostre tradizioni, i nostri colori,i nostri tifosi, che vorremmo sempre vedere nel prato di tutti i campi.
DRUGO DAN

4 commenti:

  1. Ma quando mai hanno giocato da capolista?Poi perche'non giocano con la maglia neroverde?300 spettatori,direi bene se fosse vero.

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  2. RIVOGLIAMO L'UNION C.S.

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  3. I numeri dicono che siamo primi è quindi chi è primo è CAPOLISTA,poi per la maglia penso che il granata dovrebbe essere usato di piu,anche se leggendo il libro ultimamente del grande clodia vedo che dal 1920 anno di fondazione del clodia fino agli anni 1970 la maglia era di colore biancoazzurra ,quindi la tradizione è rispettata anche se poi si è scelto dal 70 in poi il colore granata in memoria dei ballarin del torino scomparsi,ti consiglierei di leggerlo il libro come lo sto facendo io e magari consigliarlo a qualche tuo amico ultras 1984 può darsi serva a risvegliare l'orgoglio di essere chioggiotto è accendere la miccia per ritornare a tifare l'unica squadra della nostra città.

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  4. E' ora di fondare una società nuova che si riconosca nella città. Partire dalla terza categoria e, in cinque anni puntare all'obbiettivo minimo della cat. Promozione.

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