Un presidente molto amareggiato quello che traspare dall'intervista telefonica, tre vittorie in una settimana, la squadra vicinissima alla promozione in serie D, un progetto che sembra per realizzarsi passo dopo passo, i ragazzi dell'ULTRAS che in qualche modo hanno fatto un bel passo...dunque che è? Perché manca la gente?
iL COMMENTO DEL LUNEDI' di ROSSANO
Ma scusatemi,ma l"assesore allo sport Girotto che dice di questa situazione anomala di presenze allo stadio?Non è chiaro che è stato un fallimento questo nome Clodiense?Con buon senso le cose ritorneranno come prima....anzi meglio di prima perchè finalmente c"è un presidente chioggiotto serio e ambizioso.Mandiamo a casa Girotto e company.
RispondiEliminaLa squadra non mi sembra un fallimento, c'è da chiedersi perché non c'è il pubblico, o meglio, non c'è il pubblico che c'era fino a due anni fa.Siamo sicuri che le motivazioni siano solo per un nome diverso? Non è che,la mia è una domanda, che con Levantaci c'era anche uno staff che curava anche la promozione?
EliminaLa crisi economica non ha nessuna responsabilità?
E se molla l'Ivano,ci sarà un'altra società, ci saranno altri imprenditori che metteranno mano al portafogli in un momento così drammatico?
L'amministrazione, Girotto, hanno delle responsabilità? Quali sarebbero, non hanno fatto abbastanza?
Ringrazio chi vuole rispondermi
Non ho mai visto una intervista del problema all'assessore allo sport,nemmeno sul giornale.Ti sembra un prezzo valido 10 euro per un campionato di Eccellenza,quando lo stesso prezzo si pagava in serie D?ti sembra di vivere bene una partita senza tifo?tutta la citta'vuole il nome Union Chioggia sottomarina,perche'non accontentarli?chi ha deciso il nome Clodiense?a Chioggia c'e'fame di sport,di strutture,di emergere.....crisi o non crisi la gente ama il calcio e i colori granata(quelli storici),gente che va a vedere gli allenamenti,che fa amicizia con i giocatori,e'ora di cogliere l'occasione per far sbloccare un amore mai perduto.
EliminaSimbolo e Nome vanno cambiati. Senza dubbio qualche centinaio di persone in più verranno allo stadio. Poi, questo società non ha fatto niente per riportare la gente allo stadio... tipo iniziative e via dicendo. A Venezia, per fare un esempio pratico, alcune domeniche i ragazzi che frequentano la scuola entrano gratis presentando il libretto di studio, oppure il biglietto costa 5 euro. Quì si a Chioggia si paga 10 euro per una partita di eccellenza e 5 euro per entrare il secondo tempo, assurdo. C'è da dire che nell'ultimo anno il calcio a Chioggia era passato un pò in secondo piano, colpa di Giano e le sue promesse mai realizzate. Quindi, nome e simbolo, iniziative popolari etc etc vedrete che UNITI SI VINCE, una squadra senza tifo rimarrà sempre una mezza squadra, ma mai UNA VERA SQUADRA. In fine concludo dicendo che, la società dovrebbe mettere da parte l'orgoglia e far tornare grande il Calcio a Chioggia. La Sud ha lanciato l'assist, cantando IVANO COME DE PAOLIS, questo dovrebbe far riflette visto che la curva è intitolata "Curva Sud F.de Paolis". Ora tocca a voi.
RispondiEliminaQuesta amministrazione e'ferma dal dopo elezioni in tutti i settori;figurati a loro cosa interessa che venga gente allo stadio quando non abbiamo nemmeno un palazetto agibile,un cinema adeguato,un teatro ecct.svegliatevi a fare Qualcosa di utile alla societa'.
RispondiEliminaQuante domande e congetture, la risposta è semplice.
RispondiEliminaIo sono un decennale tifoso dell'ex Union CS, e non vado più allo stadio perchè la Clodiense è semplicemente il Sottomarina Lido che ha cambiato nome, non è l'ex Union che lo ha cambiato, come speravano di farci sembrare la cosa(amministrazione comunale e società in primis)con i loro ridicoli giochi di prestigio. Senza nulla togliere a questa squadra che sta facendo bene, ma non è, e mai sarà, l'ex UCS.
'E figlie so' ppiezz' 'e còre!
In quanto alle lamentele del presidente Bielo durante la sua intervista, mi sembrano alquanto esagerate e fuori luogo e gli chiedo: se oggi c'era ancora l'UCS ti saresti fermato o avresti continuato il tuo campionato con il Sottomarina? sicuramente sì, quindi perchè parli di sforzi ecc, ecc? Alla fine ne hai solo guadagnato in visibilità e quant'altro, e hai erditato in un batter d'occhio una parte di storia sportiva senza tanta fatica, se confrontata con quanto vale e quanti prima di te ci hanno sudato su per quella squadra; su via! porta pazienza, semina e poi se sono rose fioriranno. Nonè ancora finito il tuo primo campionato e già ti lamenti perchè non ci sono gli sposor , la crisi ecc. Paura della serie D? troppo costosa? sicuramente è vero....vuoi mollare? Le stesse parole del'ex Presidente Levantacci che aveva paura del salto in C.... "tutti vogliono andare in cielo ma nessuno vuol morire"
Discorso ULTRAS. Gli Ultras hanno motivo di esistere quando c'è una squadra del cuore da tifare, con la sua brava tifoseria e pubblico al seguito, e quindi loro ne sono , appunto la parte "ULTRAS". Senza le prime due parti che senso hanno gli Ultras? Domenica è stato solo un pò divertente e pittoresco, ma è stato come rivedere un fantasma, è stata una "ricaduta" dalla dipendenza di frequentare l'"Aldo & Dino Ballarin" da soli lì in curva, senza l'UCS in campo e il tifo moderato al seguito...non si è capito bene a cosa sia servito. Siete un pò egocentrici fioi, lasciatemelo dire. Da soli non bastate per far rinascere l'Union, ve lo siete mai chiesto? voi siete solo una parte e non tutta la tifoseria.Anche il Bielo ha detto che prima di voi vuole gli altri 4/500 tifosi moderati. Meditate ultras, meditate.....
IVANO,
RispondiEliminaMOLLA TUTTO , E LASCIA CHE ALLA SQUADRA DI CALCIO CI PENSINO GLI ULTRAS E TUTTI QUELLI CHE VEDONO IL CALCIO COME L' UNICO SCOPO DI VITA (E CHE SCONTATAMENTE SI CHIAMI CLODIA O CHIOGGIA O COMUNQUE NON SOTTOMARINA LIDO).
MOLLA TUTTO E CHE SI ARRANGINO.
NON SANNO PIU' CHI ATTACCARE: CI METTONO DI MEZZO PURE IL COMUNE O L' ASSESSORE DI TURNO.
MA PENSA TE.!!!
Caro anonimo delle 11:09 AM, come al solito parli senza conoscere un mondo di cui, ovviamente, non sai nulla. Gli ultras sono persone come le altre che studiano, lavorano, sono disoccupati, imprenditori, stimati professionisti , racchiudono, insomma, parafrasando Leonardo Sciascia, tutte e cinque le categorie di persone come tutto il resto della società. Per quanto riguarda, poi, agli Ultras che vedono nel calcio il loro unico scopo di vita, anche qui toppi in modo clamoroso. Infatti gli Ultras amano il calcio (sarebbe meglio dire il tifo) come qualsiasi altro cittadino ama coltivare una qualsiasi altra passione a cui si dedica tempo e denaro come può e essere il modellismo, la pesca o la raccolta di francobolli ecc… solo che gli Ultras rispetto alle altre passioni sono solo più rumorosi e per di più si identificano nei colori della loro squadra; dedicandosi, però, durante la settimana anche ad altri interessi come altri normali cittadini. Certamente, come dice qualche altro commentatore, l’allontanamento dei tifosi dallo stadio dipende anche da fattori gravanti da una crisi economica gravissima e pagare 10 € (sticavoli, però) per una partita di eccellenza non tutti se la possono permettere (ricordo che ci sono molto società, specialmente nel nostro Sud, che militano anche in campionati di “lega pro” che pur di invogliare i tifosi ad andare allo stadio, fanno pagare il biglietto d’ingresso di 5 € in tribuna e € 2,50 negli altri settori, vedi ad esempio L’Ebolitana o l’Avellino). Per ultimo tengo a ribadire un mio convincimento: il calcio è un “prodotto” che va coltivato nei minimi particolare senza lasciare nulla al caso, questo può fare la differenza tra avere 150 spettatori a partita o allontanarne 600.
RispondiEliminaRingrazio degli interventi,di qualità e comunque che dimostrano un attaccamento sportivo secondo me da elegiare, chiedo, secondo voi se i biglietto fosse di € 5 ci sarebbe molta pi§ gente?
RispondiEliminaMi dicono che qualcuno si è arrabbiato perché ho espresso una critica per le offese a Levantaci in campo domenica scorsa.
Come ho precisato dall'inizio sto seguendo il calcio da pochissimo,non conosco tantissimi passaggi ma in ogno caso ribadisco che Gino Levantaci non si merita le offese che ho sentito, poi, qualcuno mi ha detto che in campo sportivo è una questione diversa, io , abbiate pazienza, sono abituato a dire quello che penso, magari sbaglierò, ma come ...l'universo può permettersi di criticare tutto e tutti dal Mose, alla politica, all'aborto e via di seguito io, da ultimo dei pirla, mi ritengo libero di esprimere anche la mia opinione.
michele, il calcio è banale ed ipocrita.
RispondiEliminaforse una volta, significava una passione popolare ed una identificazione paesana e quindi di una bandiera.
Attualmente, come valori ed ideologie, meglio lasciar perdere: ogni giorno se ne leggono di cotte e di crude.
Anche il dilettantismo è falso e naviga a livelli economici e di interesse tali, che parlare di immedesimazione nei colori sociali da parte dei giocatori è pura ingenuità
Gli stessi bambini, arrivano a praticare il calcio, credendo in esso fino all' età dei pulcini. Dopo è tutto un abbandono o comunque un trascinarsi piu' per abitudine che per vera attività sportiva che alla base pone sacrifici per realizzarsi o completarsi... e via de sto passo.
Lasciamo perdere anche chi si vuol identificare come tifodo o tifoso piu' spinto:ULTRAS o simil simpatizzante... etc...
Il calcio è come lo descrive quello scrittore inglese : una similitudine al gioco della battaglia per sopraffare piu' che teso a confrontare e misurare le forze o abilità dei contendenti.
oggi, non è nemmeno la parafrasi del gioco della guerra tribale. E' solo un attivtà economica, priva di sentimento e passione. E la gente, o meglio le nuove generazioni tifose, son sempre meno interessate ad una partita (recita) di calcio.
E non va piu' allo stadio.
Ivano, questa è la sostanza.
Cio' che stai facendo (sin qui fatto bene) lo fai per tua ambizione ed interessi personali). Non lo fai nè pe Sottomarina nè per Chioggia.
In queste condizioni, cosa ti aspetti?
E smettetela tutti di tirare in ballo il Comune, Sindaco o assessori di turno.
Loro vi hanno messo a disposizioni tutti i campi della Città. Persino gli unici giradini dell' Isola dell' Unione (che la gente non puo' piu' praticare, altro che inaugurare gli spogliatoi, Questi dovevano costruirli da una altra parte.
RIPORTATE ALL' USO DELLA GENTE IL POLMONE VERDE DELL' ISOLA DELL' UNIONE.
Anonimo 12:32 PM, sono d’accordo, con una differenza , il calcio in quanto gioco, come tutti i giochi non può essere degradato a banalità. Ipocrita si. Il gioco del calcio e lo specchio di una società ipocrita che trova, in questo caso, nutrimento, negli affari, nei soldi, nelle dichiarazioni dei giocatori che ad ogni cambiamento di casacca ne giurano fedeltà incondizionata (bisognerebbe vietare ai giocatori che quanto segnano un gol bacino la maglietta e magari disprezzarla dopo qualche settimana perché indossano una casacca di un altro colore), nelle persone che gestiscono le società a loro piacimento solo perché posseggono quattrini che altrimenti non saprebbero come spenderli, l’ipocresia dei controlli fatti all’entrata degli stadi (potrei citare più di qualche caso di dilettantismo puro da parte dei controllori i quali ognuno, si comporta in modo dissimile a secondo dello stadio che vai). Hai ragione la dove citi i bambini che praticano questo meraviglioso gioco, anche qui, però, la colpa non può essere del calcio. Ma, di quella miriadi di incompetenti che credono di sapere di calcio imponendo ai più piccoli la loro visione del calcio, quel calcio televisivo siliconato-plastificato, praticato da quelle società che io identifico in Juveintermilanromalazionapoliecc.. (siì, tutto attaccato, perché sono la stessa cosa) che hanno il solo obbiettivo allontanare la gente dagli stadi perché guardino il loro puzzolente spettacolo in televisione dove guadagnano di più. Sugli Ultras mi sento di spezzare una lancia in favore di questi gruppi, avendone avuto simpatie in passato, pur non avendone mai fatto parte. Ma devo dirti che ho trovato molta più solidarietà tra quelle persone, molta meno ipocresie di quanti, invece ,ne criticano il modo di agire di questi gruppi. Ma questa è un’altra questione che andrebbe discussa separatamente perché è una situazione molto complessa. Paradossalmente, parlo adesso della situazione del tifo a Chioggia, è una situazione di altri tempi, forse di un calcio, direi, più “genuino”, cioè c’è una società, la Clodiense , che si impone come salvatrice del calcio a Chioggia, mentre dall’altra parte ci sono i chioggiotti che non si riconoscono nella Clodiense, disertandone sistematicamente lo stadio (forse, c’è di mezzo l’antica rivalità Ciosa – Marina?). E’ una possibilità. C’è di fatto che la Clodiense nonostante sia praticamente in serie “D”, a detta della Clodiense, mancano circa 600 spettatori a partita. Che questo sia una di quelle situazioni che potrebbero raffigurarsi nel calcio di una volta cioè, L’eterna rivalità?
RispondiEliminaP.S. per i permalosi: voglio chiarire che la prima parte del commento la Clodiense ne è esclusa, mi riferisco al cosi detto calcio che “conta”
Il calcio è banale e ipocrita? Non è un'affermazione un tantino troppo esagerata? Mancano 600 spettatori a partita? Domanda ma siamo proprio così sicuri che sia solo una questione di nome? Cosa succede nelle altre città? i campi sono pieni??
RispondiEliminaAndrea, certamente la mancanza di tifosi al Ballarin non può essere addebitata solo al nome che, secondo me, in ogni caso una settantina di frequentatori della curva li allontana: ne abbiamo prova in occasione del “granata Day”. Le altre assenze sono da addebitare, probabilmente, alla crisi economica incombente, anche in questo caso penso che, una buona parte la faccia anche il fatto che Clodiense non è sentita come una squadra cittadina ma, come una semplice squadra rionale. Caro (permettimi di usare questo termine) Andrea, un motivo o più motivi ci saranno pure del perché il Ballarin è deserto. E, non voglio pensare cosa sarebbe, se gli spalti non fossero “gremiti”, si fa dire, dai vari allenatori, dirigenti, morose, moglie , genitori dei giocatori; dai ragazzi delle giovanile della Clodiense ecc. ecc., secondo me al botteghino si staccherebbero non più di una ventina di biglietti. Da non escludere, di questo ne parlavo con alcune persone, che alla Clodiense non vogliono un certo tipo di tifo allo stadio (gli Ultras), preferendo come avviene adesso , un tifo da teatro lirico: tutti zitti i cantanti (giocatori) stanno cantando (giocando), c’è l’acuto (il gol) tutti a battere le mani, ma solo per pochi secondi altrimenti si disturba l’opera (la Partita). Se così fosse, Andrea, come dice un mio amico: “la vita è fatta di scelte”. Hai scelto di gestire una squadra di calcio? Bene, li avrai un certo tipo di spettatori; scegli di fare teatro? Bene, avrai un pubblico adatto per un teatro e, avanti così con mille esempi. Per quanto riguarda il calo degli spettatori negli stadi che “contano” i motivi sono tantissimi, sicuramente rientrano anche quelli che ho citato prima. Ad esempio Io non andrò a vedere partite di campionati professionistici, fin quando esisterà la schedatura di massa perpetrata tramite l’inutile “tessera del tifoso” che, non ha certamente eliminato la violenza da stadio. Poi, e termino, non da meno c’è la questione per l’acquisto del un biglietto: e’ diventato un’autentica Odissea. Ma, questo è un’altra questione. Mi piacerebbe che qualche dirigente della Clodiense leggesse il mio commento smentendo quanto affermo. Ma penso che non lo faranno: sono troppo impegnati a tenere i tifosi lontani dal Ballarin.
RispondiEliminaTi ringrazio dell'intervento,mi ripeto,sto seguendo da poco il calcio e in particolare quello locale,quindi chiedo scusa nuovamente se scrivo qualche strafalcione.
EliminaMi sembra che quanto scrivi, mi riferisco alla crisi del pubblico negli stadi,da quel che leggo da quello che sento è condivisa praticamente da tutti.
Non condivido le critiche alla dirigenza,a Pasquetta, ieri, si è concluso il TORNEO ROSSANO GAMBELLI, io ci sono andato,ho visto un mare di ragazzini felici di partecipare, una cosa bellissima,in un panorama assolutamente desolante che abbiamo nella società di oggi, di cui chioggia non è certo immune, a me sembra che SOLO questo impegno sia una grandissima opportunità per i ragazzi.
Cosa devono fare i dirigenti, e soprattutto il presidente Bielo per incentivare la tifoseria? Anch'io penso che si possa fare un po' di più in termini di promozione, tornando al torneo di ieri non c'era neppure una locandina,penso di averlo pubblicizzato di più io, ma francamente cosa possono fare?
Mi dicono che già gli incassi dei biglietti NON COPRONO NEPPURE i costi di manutenzione dei campi sportivi, l'assessore Girotto io lo vedo sempre presente,se non ci sono soldi in bilancio, quest'anno sembra che al comune i trasferimenti da parte dello stato si ridurranno di ALMENO cinque milioni di euro, insomma, ripeto ti ringrazio ancora dei tuoi interventi e quelli di altri che comunque spronano però non leggo, non sento di proposte che ne so:riduzione di biglietti, facciamo un fan club. Sento solo critiche alla dirigenza, ma non è che sia solo una questione di " antipatia" a pelle?? Ripeto le mie sono domande senza alcun scopo polemico, mi vengono solo perché mi dispiace veramente vedere tutto questo impegno, peraltro di successo, anche la prima squadra è al vertice del campionato, e sempre qualcuno che dice..." eh ma la dirigenza.." " e ma il Bielo.." insomma quello che sta facendo il Bielo porta vantaggi a tutti,francamente non capisco. Vorrei vedere se l'Ivano Bielo domani dovesse stancarsi CHI porterebbe avanti tutto quello che stanno facendo oggi la società.
Caro Michele quà di ipocrita e banale c 'è solo una persona è sei tu che fai considerazioni fuori dal mondo,il calcio è stato è ad è ancora lo sport nazionale in Italia,se genera denaro genera anche lavoro,vedi giornalisti,tv,cameramen,stewart,merchandaising sportivo,blog,riviste,ecc,gli stadi a detta tua sono vuoti,sei mai venuto a torino,milano o genoa,ho negli stadi di serie b o c sono strapieni di passione,il calcio ha anche problemi ma chi non li ha? poi l'identificazione degli ultras nella squadra della propria città è uno stile di vita,che deve essere sostenuto da tutti,quindi lascia perdere le tue considerazioni che lasciano il tempo che trova,DRUGO DAN
RispondiEliminaDrugo Dan, non vedo cosa ha a che fare la mia persona con la banalità e l'ipocresia...il mio commento l'hai letto, si? Per quanto riguarda la presenza negli stadi leggiti questo articolo.
RispondiEliminaFonte: Calciopress
In forte calo le presenze negli stadi del calcio professionistico italiano.
Preoccupa non poco anche la bassa percentuale di riempimento, con impianti di fatto semivuoti rispetto al loro potenziale.
Il ticketing influisce in misura sempre più irrisoria sull’ammontare dei ricavi globali
Sono questi tre dati significativi che emergono nel “Report Calcio 2012” (“Report calcio 2012, per capire meglio il mondo del pallone”).
Il numero di spettatori che ha assistito agli incontri dei campionati professionistici italiani nel 2010-2011 ammonta in totale a 13,3 milioni. Un dato complessivamente in calo del 4% rispetto alla stagione precedente.
La serie A ha registrato un decremento del 2,4 %. La serie B del 3,2%.
Particolarmente significativo il crollo registrato nei campionati della Lega Pro guidata dal presidente Mario Macalli, che attraversa un periodo di grave instabilità finanziaria: la Prima Divisione di Lega Pro accusa un calo dell’11%, la Seconda Divisione di Lega Pro del 19,9%.
La percentuale di riempimento degli stadi di serie A in campionato, Coppa Italia e coppe europee è del 56%. Solo per la Champions League sale al 67%.
I ricavi da stadio (il cosiddetto ticketing) rappresentano appena il 10% del totale.
Caro Michele concordo su quello che hai detto sulla diminuzione del 2,4 % pero è una percentuale irrisoria,il modello che gli stadi devono seguire in italia si chiama STADI DI PROPRIETA come lo JUVENTUS STADIUM realizzato dalla società Juve,e come esistono già in Inghilterra,il modello juve sta funzionando alla grande stadio moderno,confortevole ,per le famiglie,dentro lo stadio esiste tutto fra un mese, sarà inaugurato il museo della juve,esiste gia un box office merchandaising juve,bar,ristoranti,negozi,lo stadio deve essere vissuto non solo durante la partita ma anche prima è dopo, deve essere un luogo di ritrovo,mentre gli stadi italiani sono stati costruiti 50 anni fa con tecnologie obsolete,questo è il futuro è io da tifoso juventino ne sono fiero e spero verrà seguito da tutte le società professionistiche.
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