lunedì 29 agosto 2016

IL GIGANTE LUCA MENEGUOLO TRASCINA IL CANOA KAYAK CLUB CHIOGGIA AI TRIONFI REGIONALI


Il lago di Lovadina, in provincia di Treviso, ha visto protagonisti i giovani atleti del Canoa Kayak Club Chioggia nelle gare regionali tenutesi sabato 27. La prima giornata, nelle categorie 500m ragazzi junior/senior e 2000m canoa giovani (allievi e cadetti) ha riportato i successi ormai abituali di Luca Boscolo Meneguolo, il gigante di Sottomarina, che in coppia con Leonardo Borsoi ha vinto la corsa per il kayak K2 junior, e poi in solitaria ha battuto il concittadino Ivano Marella per una doppietta tutta chioggiotta.
Altre soddisfazioni per i ragazzi allenati da Carlo Scuttari sono venute dall'oro nel K4 categoria ragazzi guidato da Andrea Lanza, Filippo Boscolo, Matteo Ravagnan e Mattia Boscolo Marchi, mentre è d'argento il K2 di Alessandro Boscolo Chio -altro habitué delle medaglie- in coppia con Edoardo Boscolo. Alessandro Chio è stato anche bronzo nel K1.

Anche la categoria giovani è prodiga d'oro per il K1 di Alessandro Cavallarin (cadetti B), il K1 di Luca Polello nei cadetti A e il K2 condotto da Riccardo Chiereghin e Alessandro Comparato sempre per i cadetti A. Le donne si difendono bene con l'argento di Miriam Palonta nel K1 cadetti A, mentre è di bronzo la medaglia conquistata da Leonardo Boscolo Gioachina negli allievi B.
Buone prestazioni, anche se ai piedi del podio, per Alessia Boscolo Marchi, Marta Scarpa, Lisa Boscolo Chio negli allievi B, Federico Boscolo Chio, Gabriele Tiozzo, Maicol Schiavon, Alberto Bonaldo sempre allievi B. E inoltre di Eleonora Comparato allievi A, Mattia Marangon, Michele Marco Padoan, Matteo Penzo. Molti di loro alla prima esperienza, dopo i primi corsi di questa estate si sono subito inseriti nell'attività agonistica, per l'orgoglio del trainer Scuttari e di tutto il CKC Chioggia.

martedì 23 agosto 2016

L'ATLETA OLIMPICA SILVIA ZENNARO PREMIATA IN COMUNE: APPUNTAMENTO A TOKYO 2024


la playlist con tutti gli interventi

Sul prospetto esterno del municipio sventola ancora lo striscione augurale “forza Silvia”, in sala del consiglio stamane sono state le bandiere tricolori ad accogliere Silvia Zennaro, velista di 27 anni, la prima atleta chioggiotta di sempre a partecipare alle Olimpiadi. L'inno mancato sul podio di Rio -dove Silvia è giunta 22esima nella classe Laser Radial, alla sua prima partecipazione- è stato suonato dalla banda comunale in onore della giovane clodiense, per la quale almeno stavolta è valso il motto decoubertiniano “l'importante è partecipare”. Ma mai una partecipazione come questa conta quanto una vittoria.

Silvia, campionessa del mondo 2011, arriva commossa ed emozionata assieme a papà Franco («mi ha sorpreso l'interesse di tante persone, che non conoscevamo e che non seguivano la vela, che chiedevano ogni giorno informazioni a proposito di Silvia») e mamma Nica, che si è detta «forse più emozionata di lei. Ci siamo resi conto solo alla cerimonia d'apertura al Maracanà di dove fossimo, Silvia ci ha fatto il regalo di chiamarci al telefono e dirci di sventolare la bandiera, in modo tale da poterci riconoscere mentre sfilava. La gratificazione di una vita, in quel momento si è ricordata di noi».

Naturalmente il posto d'onore alla cerimonia condotta da Marco Lanza spetta proprio alla campionessa: «Non mi aspettavo di trovare qui così tante persone, non sapevo come gestire l'emozione. Le Olimpiadi sono state la cosa più bella che io abbia mai fatto. Condividere l'avventura con gli atleti più forti del mondo, il Villaggio, mi ha dato un senso di appartenenza a élite e orgogliosa di rappresentare Chioggia e l'Italia. A Rio ho sempre cercato di dare il massimo, il risultato è discreto, magari non eccellente, ma mi aiuta a prepararmi in questi quattro anni verso le olimpiadi di Tokyo. Una persona che torna a casa dalle Olimpiadi è diversa, non riesco ancora a staccarmi da quel sogno».

Gli onori di casa sono stati fatti dal sindaco Alessandro Ferro: «Silvia ha tenuto alto il nome della città, è un esempio per tutti i giovani sportivi. Come amministrazione cerchiamo di dare più attenzione alle strutture e alle attività. Possiamo solo migliorare, auguri per la partecipazione a Tokyo». Quindi la consegna targa da parte dell'assessore allo sport Marco Veronese, recante la scritta “un grazie infinito per averci reso testimoni e partecipi al tuo fianco del sogno e delle esperienze umane vissute nel lungo viaggio che ti ha portato alle Olimpiadi di Rio”.

Assieme alla giunta, presenti le massime autorità sportive locali e i vertici della Guardia di Finanza, cui Silvia appartiene («Alle Olimpiadi arrivano solo i migliori, ci hai fatto sognare», ha detto il luogotenente Massimo Verdecchia, vicecomandante della compagnia GdF di Chioggia) oltre al comitato di sostegno alla sua partecipazione a Rio, con Alberto Elia del Panathlon: «Grazie a Silvia per aver interpretato il linguaggio sportivo nella sua più alta accezione, in uno sport d'acqua come naturale per la città. Ti accompagnamo anche nei prossimi quattro anni, creando a Chioggia una cultura dello sport e testimoniandola fra le scuole e le associazioni. Grazie anche ai suoi genitori che l'hanno avviata alla vela».

domenica 7 agosto 2016

TRIATHLON: MASSIMILIANO BALDAN E MAURO BOSCOLO, DUE CHIOGGIOTTI ALL'IRONMAN IN OLANDA


C'erano anche Massimiliano Baldan e Mauro Boscolo, triathleti di Chioggia, alla spettacolare quanto massacrante edizione dell'Ironman che per il 2016 si è tenuta, qualche giorno fa, a Maastricht in Olanda. Così racconta Massimiliano: «Prima ci siamo cimentati con l'acqua del fiume, Mauro ha nuotato in un'ora e 2 minuti, io in un'ora e 20. La bicicletta ha avuto tratti epici, degni delle classiche di primavera come il Giro delle Fiandre e l'Amstel Gold Race, con tratti in pavé. Abbiamo corso 186 km, sei in più di quelli canonici, con violenti scrosci di pioggia a quasi 31 km/h di media io (nonostante una caduta per fortuna senza danni, quasi 33 Mauro. Infine la maratona, con 300 metri di dislivello, l'ho chiusa in 4 ore e 15 minuti un po' affaticato dalla pedalata, mentre Mauro ha terminato solidamente in 3 ore e 34 minuti». In tutto 10 ore e 37 minuti di gara per Boscolo, 12 ore nette per Baldan, ma quel che più conta è l'emozione di essere stati della partita: «L'atmosfera elettrica di Maastricht e le sensazioni positive che lascia l'Ironman ci proiettano già a prenotare per il prossimo anno, destinazione Svezia!». Complimenti ragazzi, siate orgogliosi.

sabato 6 agosto 2016

CLODIENSE: LA CATEGORIA NON IMPORTA, I PROGRAMMI NON CAMBIANO. E SI TORNA SUL MERCATO


Un comunicato della Lega Nazionale Dilettanti di ieri pare chiudere le speranze della Clodiense Chioggia Sottomarina di un ripescaggio in serie D. Anche se la notizia ufficiale non è arrivata alla società lagunare («è uscita una news sul sito della federazione, conserviamo un minimo di speranza per qualche ricorso, chissà»), il patron Ivano Bielo non può che prendere atto: «Eravamo fiduciosi di riuscire ad arrivare all'obiettivo. Per noi non cambia molto, anche se avremmo preferito disputare la serie B. Gli obiettivi rimangono gli stessi, se sarà Eccellenza vogliamo vincere il campionato, siamo convinti di avere le potenzialità per poterlo fare». Gli fa eco l'allenatore Massimiliano De Mozzi: «Ancora non abbiamo parlato coi giocatori, ci guida il pensiero che il campo di allenamento è quello, la squadra è quella e il lavoro è svolto con la massima professionalità possibile. Cambia solo dove si va a giocare la domenica, la distanza delle trasferte, e la chance di farsi notare da altri osservatori. Ma se si riesce a vincere l'Eccellenza, nel curriculum dei ragazzi resterà anche questo traguardo». Peccato perdere un anno, in questo caso, anche se il disincanto è d'obbligo e il calciomercato preme: «In questi giorni assicureremo al mister gli atleti che ancora ci mancano, un centrocampista e una punta centrale», conferma il presidente Bielo. «Abbiamo un po' di nomi sul taccuino, dobbiamo decidere su chi indirizzarci». Intanto tra poche ore il debutto stagionale sul terreno della Piovese, per una compagine che avendo aggiunto alla ditta originaria anche il nome di Chioggia e di Sottomarina spera di entrare ancor più nel cuore dei tanti affamati di calcio in città.

venerdì 5 agosto 2016

LUCA BOSCOLO MENEGUOLO, UN GIGANTE DAL CANOA KAYAK CHIOGGIA... ALLE OLIMPIADI?


Oggi è giornata olimpica e a Chioggia c'è una promessa del kayak che sogna i cinque cerchi. Si chiama Luca Boscolo Meneguolo, è altissimo e giovane, e ha già rappresentato la città in nazionale per la categoria junior: ieri i suoi compagni di allenamento e i loro genitori lo hanno accolto di nuovo nella sede del Canoa Kayak Club a Borgo San Giovanni per festeggiare il suo ritorno dai campionati mondiali in Bielorussia. «Alleviamo campioni, Luca è solo il primo, un esempio per gli altri ragazzi», dice l'allenatore Carlo Scuttari, il quale rievoca i passaggi fondamentali che hanno finora costellato la carriera del campione: dal titolo nazionale in campo corto 2 km, al secondo posto nelle selezioni per la nazionale di categoria, ai campionati europei in Bulgaria fino all'esperienza iridata più recente.

Tanto lavoro alla base del successo, verso il prossimo appuntamento: i campionati italiani all'idroscalo di Milano, ultima regata importante della stagione. Luca gareggia dal 2011, nelle regate di Spresiano: aveva potenzialità spiccate, dicono gli allenatori che hanno subito puntato su di lui, vedendosi ripagati dalle prime medaglie che fioccano già l'anno dopo. L'obiettivo del CKC Chioggia, come rivelato anche al presidente regionale del Coni, è portare almeno un atleta alle Olimpiadi: grazie a Luca l'obiettivo può essere vicino. Appuntamento a Tokyo 2020?