domenica 20 giugno 2021

"VELA DAY" OGGI ALLA DARSENA LE SALINE, UN'OCCASIONE SOPRATTUTTO PER I PIÙ PICCOLI

È in corso nella giornata di oggi alla darsena Le Saline, all'isola Morin, il "Vela Day", promosso dalla Federazione Italiana Vela e organizzato a Chioggia dallo Yacht Club Padova, dalla locale sezione della Lega Navale Italiana e da Il Portodimare. L'iniziativa è stata ideata con lo scopo di promuovere la cultura del mare e lo sport della vela, oltre a dar la possibilità di far conoscere le iniziative di scuola vela per bambini dai 6 anni, ragazzi e adulti.

mercoledì 9 giugno 2021

RAID PAVIA VENEZIA, I FRATELLI NORDIO ANNUNCIANO CHE NEL 2022 CORRERANNO PER CONQUISTARE IL TITOLO ASSOLUTO CON PIERLUIGI: «STAVAMO ANDANDO FORTE»

A tre giorni di distanza dal raid motonautico Pavia-Venezia, i fratelli Pierluigi e Umberto Nordio ringraziano i tanti concittadini che li hanno supportati durante la corsa. Tutti gli scafi preparati dalla loro impresa con sede all'isola Saloni sono arrivati al traguardo... tranne proprio quello di Umberto, che ha avuto un problema meccanico mentre si trovava a bordo assieme al figlio Andrea. «Un'emozione nuova, che non ci aspettavamo», raccontano alle telecamere di Chioggia Azzurra: il calore del pubblico locale si è manifestato anche all'arrivo, alle chiuse di Brondolo, dove pure le altre imbarcazioni hanno suonato il clacson per omaggiare gli sportivi di casa.

Addirittura, nella pagina fb ufficiale del raid, Pierluigi Nordio ha ottenuto più like anche di un mostro sacro come Guido Capellini, che non ha portato a termine il percorso: «Sono attestati di stima che provengono soprattutto da Chioggia, e di questo siamo lieti». Per la motonautica Nordio è già tempo di pensare alla prossima edizione: sicura la loro partecipazione, Pierluigi intende ripristinare il proprio scafo di categoria T3000, per puntare al titolo assoluto.

«Quest'anno io e Damiano Boscolo Chio abbiamo corso nella categoria diporto - spiega l'atleta, prossimo ai 60 anni di età - e ci siamo sudati il terzo posto, dopo essere andati in secca e aver avuto problemi con il livello del carburante e l'impianto elettrico. Non speravamo nel podio di categoria perché abbiamo perso 25 minuti, ciononostante andavamo davvero forte. La media di 105 km/h dice che saremmo arrivati tra i primi cinque in assoluto».

lunedì 7 giugno 2021

RAID MOTONAUTICO PAVIA-VENEZIA, VINCITORI E VINTI: PIERLUIGI NORDIO E DAMIANO BOSCOLO CHIO TERZI NELLA LORO CATEGORIA

Centinaia di spettatori, lungo tutto il percorso, hanno assistito ieri alla riedizione del raid motonautico Pavia-Venezia. Partita da San Nazzaro d'Ongina, la competizione ha attraversato il Po a gran velocità fino a Volta Grimana, per poi risalire lungo i canali interni al traguardo di Brondolo: infine la passerella per le premiazioni al Salone Nautico di Venezia.
La competizione assoluta è stata appannaggio di Gianluca Carli a bordo di Baba (classe F2), che col numero 90 ha percorso il tracciato in venti minuti, alla media di 164 km orari; segue Paolo Romagnoli con Lucini (classe Racers) che ha impiegato 4 minuti e 42 secondi in più, alla media di 133 km/h.

Per quanto riguarda gli scafi chioggiotti, Pierluigi Nordio e Damiano Boscolo Chio hanno concluso al 27º posto generale, ma terzi nella categoria Diporto 3:1, impiegando 32 minuti a raggiungere le chiuse, alla velocità di 101 km orari. Due posizioni più indietro, Simone Renier e Matteo Boscolo Sesillo, mentre al 51º posto si è classificato Juri Tiozzo; non hanno concluso la corsa invece Umberto e Andrea Nordio, fermati da noie meccaniche.

venerdì 4 giugno 2021

PAVIA-VENEZIA IS BACK! DOMENICA IN GARA NEL RAID MOTONAUTICO ANCHE I FRATELLI PIERLUIGI E UMBERTO NORDIO

Torna dopo tanto tempo a Chioggia il raid motonautico Pavia-Venezia. L'appuntamento è per domenica 6 giugno, con arrivo a Brondolo: tra i partecipanti anche due veterani come i fratelli Pierluigi e Umberto Nordio, titolari della storica impresa nautica all'isola Saloni, che si sono lasciati prendere dall'euforia del ritorno della manifestazione per rimettersi in gara a propria volta.

«Non volevo farla - spiega Pierluigi alle telecamere di Chioggia Azzurra - poi sono uscito assieme all'amico Damiano Chio, sopra un gommone che stavo collaudando per conto di altri piloti. Al che Damiano mi guarda e, in chioggiotto, mi dice: "Fémo". In quindici giorni abbiamo allestito la barca e recuperato il motore, quindi la prova in canal Lombardo». Pierluigi Nordio ha ben 25 raid alle spalle: «Ma ogni volta è come la prima, il Po non perdona e serve anche fortuna nei suoi passaggi difficili».
La siccità del grande fiume infatti obbliga alla partenza da San Nazzaro d'Ongina (Piacenza), prima della chiusa di Isola Serafini: nella zona di Pavia infatti i fondali oggi sono troppo bassi per la sicurezza dei piloti e dei mezzi. Dopo una "tirata" di 180 km fino a Volta Grimana, tra Cavanella Po e Contarina, gli scafi imboccheranno i canali interni fino a Cavanella d'Adige, quindi Sant'Anna e poi Brondolo. «Questa gara ha sempre il suo fascino - conclude Nordio - fin da quando mi sedevo sul ponte dell'Unione mentre arrivavano i natanti, e dicevo a mio padre che l'avrei corsa».

Aggiunge Damiano Boscolo: «Per me è la prima volta, anche se la velocità è una passione esercitata soprattutto su strada. Mi affascina gareggiare con Gigi e la sua esperienza, anche se a me basta davvero arrivare fino alla fine». Da 25 anni, anche Umberto Nordio -fratello di Pierluigi- non prendeva parte alla prova: «Non è più la Pavia-Venezia di una volta, sia per la partenza che per l'arrivo. Ma la prendiamo come una gita sportiva non competitiva». Nordio correrà assieme al figlio Andrea, al team si uniscono un'altra barca e un gommone. Sabato mattina la partenza da Chioggia: e il pensiero va alle mitiche competizioni degli anni Ottanta, i bolidi che sfrecciavano in bacino, nomi storici quali Antonio Petrobelli e Vincenzo "Cenci" Tiozzo a farla da padroni. Bentornato a Chioggia, raid Pavia-Venezia!

giovedì 3 giugno 2021

DA CINQUANT'ANNI ESATTI A CHIOGGIA E SOTTOMARINA MANCA IL GIRO D'ITALIA, CHE FA LA FORTUNA TURISTICA DELLE ALTRE LOCALITÀ

Cinquant'anni fa esatti, il 3 giugno 1971, Chioggia e Sottomarina ospitavano per l'ultima volta una frazione del Giro d'Italia di ciclismo. La corsa rosa, che allora si teneva spostata in avanti di circa venti giorni rispetto a ora, arrivò in lungomare Adriatico dove la volata vide la vittoria del belga Patrick Sercu, uno dei nomi più ricorrenti nelle biglie da spiaggia.

L'indomani la carovana ripartì da Chioggia dopo la punzonatura, diretta alla volta di Bibione. Sono passati 50 anni e il Giro d'Italia non lo si è più rivisto in città, salvo un fugace passaggio lungo la Romea a Sant'Anna nel 1982: un'amministrazione che volesse far partire con il botto la stagione turistica, lanciandola mediaticamente per molti giorni in tutta Italia e non solo, penserebbe senza remore a ospitare l'arrivo e/o la ripartenza di una frazione del Giro, facendosi aiutare economicamente dalle categorie del settore ricettivo, turistico, della ristorazione.

Eppure, nonostante si parli tanto di ciclabilità e sostenibilità, pare che a Chioggia questa normalità sia utopia. Occasioni perdute su occasioni perdute, anche quando si possono trattenere per interi giorni entourage, troupe televisive, attenzione mediatica proprio a ridosso dell'apertura degli stabilimenti.