giovedì 28 febbraio 2013

SCOMPARSA DINA TESSERIN, MOGLIE DI DINO BALLARIN DEL GRANDE TORINO


All'età di 90 anni, muore la moglie di Dino Ballarin, terzo portiere degli Invincibili.

Un grave lutto colpisce il mondo del Torino: la morte di Dina Ballarin, moglie dell'indimenticato Dino. Suo marito era il fratello del più famoso Aldo, con cui è scomparso insieme nella tragedia di Superga. La moglie del terzo portiere degli Invincibili scompare all'età di 90 anni.














All'età di 90 anni è mancata Dina Tesserin, moglie di Dino Ballarin, giocatore del Grande Torino perito nella strage di Superga assieme al fratello Aldo e a tutta la squadra del Torino. Dina Tesserin, rimasta vedova con due bambine in giovane età, ha sempre vissuto nel ricordo del marito, dedicando la sua vita alla famiglia e alle persone anziane e malate. I funerali si terranno Sabato 2 marzo alle 15,30 presso la Chiesa di San Giacomo. 
Riportiamo il comunicato stampa ricevuto da Nicoletta Perini che ringraziamo e porgiamo le sentite condoglianze a tutta la famiglia Ballarin.

sabato 23 febbraio 2013

Sistema Integrato di Servizi: Ipotesi di UBICAZIONE


La nostra idea per uno sviluppo sostenibile
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ATTENZIONE: il PRO e il CONTRO  non è riferito ad una vostra posizione di favore o di contrarietà al progetto, ma alla esposizione di un vostro pronunciamento sui punti a favore o contrari a queste ipotesi di UBICAZIONE.  
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Rossano Boscolo
3497265279 - conichioggia@gmail.com







PRO
1. Grande disponibilità di terreno ad un costo sostenibile per l'acquisizione.
2. Realizzazione del progetto con possibilità di espansione futura.
3. Possibilità di allargare il progetto non solo a strutture sportive in senso stretto, ma anche ad attività turistiche vere e proprie ( campeggi, alberghi, agriturismo, darsene e....... )
4. Posizione ragionevolmente raggiungibile dall'utenza cittadina e turistica ( meno rispetto all'Isola dell'Unione o dell'Arena ).
5. La possibilità di attrarre investimenti anche non autoctoni.
6.  ..........
CONTRO
1. La necessità di acquisire il terreno da una miriade di piccoli proprietari.
2. La necessità di predisporre gli atti amministrativi e urbanistici per il cambio di destinazione
3. La mancata copertura economica della viabilità prevista.
4. La necessità di arrivare agli impianti con mezzi motorizzarti privati o pubblici.
5. 


PRO
1. La posizione centrale rispetto a tutta la potenziale utenza cittadina e turistica.
2. La proprietà pubblica del terreno
3. La destinazione ad impiantistica sportiva dell’intera area
4. La non necessità dei mezzi di trasporto per raggiungerla ( basta una bicicletta )
5. La possibilità di fare un parcheggio sotterraneo usufruibile anche per le esigenze normali di Chioggia e di Sottomarina
6. La posizione centrale darebbe una risposta anche alla carenza di impiantistica sportiva scolastica del centro storico di Sottomarina e di Chioggia
7.  La certezza di realizzare una struttura usufruibile dall'utenza 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana e in tutti i mesi dell'anno ( rischio cattedrale nel deserto: zero )
8. Rivitalizzare i centri storici di Chioggia e Sottomarina.
9. Le sinergie che si potrebbero attuare fin da subito con la scuola professionale delle attività turistiche presente all'Isola dell'Unione.
10. La possibilità di raggiungere gli impianti anche con la barca. Mezzo attualmente poco usato e considerato, ma dalle grandi prospettive future.
11. 
CONTRO
1. Il rischio intasamento in occasione di alcuni eventi di particolare rilevanza.
2. La disponibilità limitata dell’area significherebbe pensare ad altre ubicazioni per alcune strutture ( che potrebbero essere realizzate negli agli spazi disponibili adiacenti alla Laguna del Lusenzo )
3. ..........


PRO
1. La posizione centrale rispetto a tutta la potenziale utenza cittadina e turistica.
2. La proprietà pubblica del terreno ( anche se non totalmente ).
3. La possibilità di fare un parcheggio sotterraneo usufruibile anche per le esigenze turistiche di Sottomarina
4. La certezza di realizzare una struttura usufruibile dall'utenza 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana e in tutti i mesi dell'anno ( rischio zero cattedrale nel deserto ).
5. Rivitalizzare i centri storici di Chioggia e Sottomarina.
6. Mantenimento e valorizzazione delle attuali palestre.
7. ...........................
CONTRO
1. Il rischio intasamento in occasione di alcuni eventi di particolare rilevanza.
2. La disponibilità limitata dell’area significherebbe pensare ad altre ubicazioni per alcune strutture.
3. Ripensare l'attuale Arena ( che si trova in uno stato di veloce degrado strutturale ).
4. .......................


PRO
1. Grande disponibilità di terreno a basso costo per l'acquisizione.
2. ..........
CONTRO
1. Altissimo rischio di realizzare una cattedrale nel deserto.
2. La necessità di utilizzare sempre dei mezzi pubblici o privati  per raggiungere gli impianti.
3. Altissime probabilità ( quasi certezza ) di incidenti per l'attraversamento della strada Romea e della ferrovia.
4. ..........







martedì 19 febbraio 2013

Giovanni MALAGO' nuovo Presiedente del CONI.

CLAMOROSA SORPRESA

Vi informo che è appena stato eletto a grande sorpresa generale Giovanni Malagò alla presidenza del CONI
Lo sconfitto è Raffaele Pagnozzi, sponsorizzato da Gianni Petrucci ( Presidente uscente ).
Sicuramente un segnale di importante e positivo rinnovamento nel mondo dello sport e non solo. Una vittoria che è il frutto di un vento di cambiamento, che come tale ha determinato degli effetti anche nel mondo sportivo. 
Si è finalmente interrotto un sistema di potere bloccato oramai da troppo tempo, un sistema che aveva clamorosamente bocciato la nostra candidatura di VENEZIA 2020 considerandola addirittura non ammissibile, bloccando di fatto delle grandi opportunità di sviluppo per il nostro territorio. Lo sport ha avuto il coraggio di lanciare un significativo segnale di cambiamento. 
Ho avuto il piacere di conoscerlo personalmente nel mio ultimo viaggio a Roma ( metà gennaio 2013 ) in occasione della nomina del nuovo Presidente della FIPT Emilio Crosato, l'impressione è stata positiva.
Bisogna però ricordare che Giovanni Malagò è stato il Presidente del Comitato Organizzatore dei Mondiali di Nuoto del 2009 e del Comitato Promotore di ROMA 2020, esempi che non hanno lasciato proprio un bellissimo ricordo.
Ora il nuovo Presidente è atteso alla prova dei fatti, l'ostacolo più duro sarà quello di riuscire a superare la sua visione romanocentrica della gestione del potere, delle nomine e delle risorse. La speranza è che più che "uomo di sistema" rappresenti "uomo di rinnovamento".  Attendiamo con fiducia.

Rossano Boscolo






Chi è Giovanni MALAGO'

La Roma nel cuore, il calcetto per passione, e poi l'Aniene, il circolo diventato il suo gioiello. Giovanni Malagò, 54 anni il prossimo 13 marzo, papà separato di Vittoria e Ludovica, le gemelle 25enni avute da Lucrezia Lante della Rovere, in Giunta nel 2000 e poi nel 2009, è il nuovo presidente del Coni. Una laurea in economia e commercio con il massimo dei voti, è un imprenditore (Samocar) che non ha mai nascosto la grande passione per lo sport: da 'agonista' ha praticato il calcio a 5, vincendo tre titoli italiani con la Roma RCB e con la Nazionale ha partecipato ai mondiali in Brasile nel 1986. Nel suo curriculum sportivo ci sono però anche tennis, sci, nuoto, atletica, basket e canottaggio.

LA CARRIERA - Poi il salto dietro la scrivania: dal 1997 è presidente del Circolo Canottieri Aniene, uno dei più prestigiosi della Capitale, che sotto la sua direzione è diventato anche la casa di atleti di vertice: la sua campagna acquisti ha portato sulle rive del fiume capitolino campionesse come Federica Pellegrini, Josefa Idem e Alessandra Sensini. Da dirigente sportivo ha presieduto il comitato organizzatore degli Internazionali di tennis (98-99) e la Virtus Roma di basket (2000-2001): nel 2002 ha ricevuto la Stella d'oro al merito sportivo, è stato presidente dei mondiali di nuoto Roma 2009 e consigliere e membro del comitato d'onore per la candidatura, fallita, di Roma per i Giochi del 2020. Presiede anche l'Acquaniene, un centro sportivo polifunzionale. Da imprenditore si occupa, tra l'altro, di auto di lusso.

ROMANISTA - Ma il suo nome è spesso legato al gossip: tanti i flirt veri o presunti che gli sono stati attribuiti da Monica Bellucci a Alessia Marcuzzi (sue grandi amiche), e ancora Valeria Marini e Anna Falchi. Animatore dei salotti romani più 'in', Malagò ha legato il suo nome anche alla cultura (è tra l'altro nel Cda dell'Auditorium parco della musica) e al sociale (socio onorario del'Ail, l'associazione contro le leucemie e socio promotore e consigliere dell'associazione Amici dell'ospedale bambino Gesù). La domenica fisso il posto in tribuna per seguire i giallorossi: "Alla Roma penso spesso, non l'ho mai cronometrato - disse una volta - ma come posso ci penso". Ora dovrà pensare al calcio in altro modo: tra i punti del suo programma elettorale c'era l'esclusione dello sport più famoso dal governo del Coni. I 40 voti che lo hanno portato alla guida del comitato olimpico metteranno quest'idea alla prova dei fatti.


Malagò ha ribaltato lo sport, ora saprà rinnovarlo?

"Con Malagò ha prevalso il vento di cambiamento". Ci vorrà un po’ per capire se è vero, vedremo, diciamo che avere come padrini più o meno occulti Letta e Pescante non aiuta in partenza. Ma è già parecchio indicativo, per capire la portata di quanto accaduto al Coni, che il commento a caldo sul risultato appartenga a Giancarlo Abete, uno dei principali sostenitori dello sconfitto Raffaele Pagnozzi. Per lui ha vinto la temibile tentazione di cambiare e ha perso la rassicurante voglia di conservare: avvolgente, narcotizzante e, soprattutto, eterna.

Che Malagò sarà un bravo capo dello sport italiano è tutto da vedere. Ha davanti un lavoro spaventoso, nascosto dal muro di cartapesta dei medaglieri olimpici, che non è però più stato sufficiente ad arginare l’onda alta del malcontento. I problemi sono così tanti che si fatica a metterli in ordine di importanza: pratica sportiva da bassifondi delle classifiche europee, abbandono precoce dell’agonismo, impiantistica sportiva da terzo mondo, scuola assente, prostrazione dei tecnici, burocrazia debordante, risorse in calo e comunque sempre e interamente garantite dallo Stato, scarsa trasparenza nella gestione di alcune federazioni, giustizia sportiva da rifare, doping, scommesse, legge sul professionismo eccetera eccetera. Malagò non ha ancora 54 anni e già una vita di cariche alle spalle, alcune operative, altre molto rappresentative. Ha fatto il manager e tale si sente con ragionevole orgoglio. 
E da manager vuole gestire un pezzo d’Italia che fino ad oggi è stato un’isola molto particolare nel grande mare del sistema pubblico, finanziata prima dal Totocalcio, poi direttamente dai Governi, mantenendo una sua autonomia spesso più apparente che sostanziale dalla politica. Il Coni garantiva medaglie con cui fare bello il Paese e posti nelle federazioni e in cambio non si dava troppo fastidio alla sua intoccabile nomenclatura, spesso con tessera di partito in tasca. 

Per decenni è andata così, fino ad oggi. Basti pensare ai dati delle ultime elezioni delle federazioni: solo in 4 su 45 il candidato sfidante ha battuto il presidente uscente, tanto per chiarire quanto facile sia, per chi prende il potere, conservarlo più o meno per sempre. Ora arriva Malagò, che ha ribaltato il tavolo, mandato a carte all’aria il disegno ereditario di Petrucci, schiaffeggiato i potentati delle federazioni più grandi (calcio, ciclismo, nuoto, paralimpico) brandendo l’arma del rinnovamento. Ha presentato un programma ambizioso, molto, dal coinvolgimento dei privati alla trasformazione totale del rapporto con la scuola. Ha preso i voti, e adesso non importa neppure più tanto il come: se abbiano contato di più le sue infinite conoscenze o la sua capacità di coinvolgere e convincere un mondo cristallizzato e impaurito dalla crisi. Avrà parecchia gente contro, qualcuno anche all’interno della sua Giunta, dove sono entrate assai simbolicamente la Sensini e la May, giovani, belle, piene di voglia di fare. Due donne, pensate. In un mondo profondamente e senilmente maschile: una sola presidente di federazione (sempre su 45) e 6 membri del consiglio nazionale elettivo su 76. "La mia parola d’ordine nella vita è coraggio", ha detto Malagò prima della votazione che gli ha consegnato lo sport italiano. Adesso dovrà averne molto e spenderlo bene. Se tra quattro anni l’Italia avrà qualche medaglia in meno ma tanti impianti, tanti bambini e tanti ragazzi che fanno sport in più, beh: ne sarà valsa la pena.


RUGBY: LEONI CHIOGGIA vs BENACESE

RUGBY LEONI DI CHIOGGIA    12
BENACENSE                                 12


 Nel recupero della seconda giornata partita avvincente tra i Leoni di Chioggia e la Benacense semifinalista dello scorso campionato. Partita che s'indirizza bene per i lagunari infatti al 7' va in meta il tallononatore Bertaggia che proprio oggi esordiva per la prima volta dal primo minuto, ma Zennaro L. non trasforma. Pronta la reazione deI trentini che trovano la meta da una mischia chiusa sui 5 metri grazie ad una ripartenza del numero 8, ma anche questa volta la meta non viene trasformata e resta sul 5 a 5. AL 21' dopo una fase equilibrata del match da una mischia chiusa è un inserimento del numero 14 della Benacense ad andare in meta in mezzo ai pali, meta trasformata (12 a 5). Partita che vive sui cambi di fronte, ma su un calcio di punizione ai 5 metri Crosara riparte alla mano e va a schiacciare in meta, (12 a 10) Zennaro L. trasforma e si va a riposo sul 12 a 12. Nel secondo tempo partita che s'innervosisce nei punti d'incontro, la Benacense va vicinissima alla meta ma prima Zennaro L. e poi Bellan negano la meta ai trentini. al minuto 80' calcio di punizione per i Leoni, ma il calcio defilato di Ravazzolo che poteva portare alla vittoria centra in pieno il palo. Partita che finisce 12 a 12, ma che rende felici per l'ottima dimostrazione di carattere da parte dei chioggiotti che si sono riscattati dall'opaca prestazione della settimana precedente. Questi i Leoni scesi in campo: 15 Zennaro L.; 14 Ballarin; 13 Vinci; 12 Crosara (C); 11 Penzo (dal 60' con il 22 Boscolo F.); 10 Ruzza; 9 Ravazzolo; 8 Boscolo S.; 7 De Boni; 6 Zennaro T. (dal 55' con il 20 Valente); 5 Boscolo M.; 4 Fregnan; 3 Perazzolo (dal 40' con il 21 Bellan); 2 Bertaggia; 1 Zampollo. A fine partita le dichiarazioni del capitano Crosara: " ottima partita da parte di tutti, quello che contava era dimostrazione di carattere dopo la brutta sconfitta della scorsa settimana, a livello personale dico che mi rende più felice la meta di Bertaggia che la mia, perchè è un ragazzo straordinario che ha un enorme potenziale, possiamo dire che è stato il migliore in campo, non solo per la meta ma perchè ha saputo orchestrare perfettamente i lanci sulle touche".


 D.D

venerdì 15 febbraio 2013

andrea comparato sta ancora aspettando che tu ti iscriva a Twitter...

 
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lunedì 11 febbraio 2013

RUGBY LEONI CHIOGGIA

SCONFITTA AMARA DELLA SQUADRA DI RUGBY DEI LEONI DI CHIOGGIA.

Domenica amara in quel di Trento, infatti arriva una sconfitta senza attenuanti dalla lunga trasferta in Trentino. Giornata ideale per una partita di rugby, con sole e campo in ottime condizioni, forse quello che serviva era una maggiore aggressività da parte dei lagunari che sono apparsi disattenti in parecchie occasioni. Nel primo tempo la partita parte con equilibrio, ma lentamente viene presa in mano dal Sirena che arriva due volte a schiacciare l’ovale in meta già nel primo tempo. Nella seconda frazione sembra che i clodiensi cambino marcia, riescono ad aver un maggior predominio territoriale, riuscendo a migliorare il gioco in touche che nel primo tempo era stato quasi del tutto negativo. Il ritmo si alza e grazie ad un’azione insistita è il centro Broggio che realizza la meta e Zennaro L. trasforma portando il risultato sul 12 a 7 per i locali. Sembra il momento giusto per cercare il pareggio ma un’incursione del centro avversario porta il risultato sul 17 a 7. I Leoni cercano ancora la meta, ma troppi errori dentro i 22 metri avversari non permettono di capitalizzare al meglio, ed è proprio da un errore nella metà campo avversaria che permette al Sirena di recuperare palla e di innescare una ottima azione fatte di ricicli che porta l’ala a schiacciare in mezzo ai pali, meta che viene trasformata e fissa il punteggio finale sul 24 a 7. Sconfitta meritata sperando che porti ad una reazione già domenica prossima ancora in quel di Trento contro la Benacense. Ecco i Leoni scesi in campo: Zennaro L., Penzo (dal 40’ Boscolo F.), Vinci, Broggio, Beltrame, Ruzza, Ballarin, Crosara (C), Bellan (dal 40’ Valente), Zennaro T., Boscolo M., Fregnan, Ravazzolo, Perazzolo (dal 40’ Bertaggia), Zampollo . Gli altri risultati di giornata sono: Benacense – Feltre 26 a 8; Castelfranco – Mestre 22 a 5; Torelli Padova – Lonigo 71 a 3.

INTERVISTA AL CAPITANO FASTIDIO ALESSANDRO

1)DOMANDA : QUALI SONO I VOSTRI OBBIETTIVI PER QUESTO CAMPIONATO?
per questo campionato l'obbiettivo non è di classifica ma è quello di permettere ai più giovani di fare esperienza per poter puntare ai playoff il prossimo anno, va infatti ricordato che la nostra è la squadra più giovane del torneo
2)QUALI SONO LE CATEGORIE DEL RUGBY?
partendo dall'alto ECCELLENZA, SERIE A, SERIE A1, SERIE B, SERIE C, CAMPIONATO AMATORIALE RUGBY UNION DOVE FA IL CAMPIONATO  IL RUGBY DI CHIOGGIA
3)DOMANDA Come ha risposto la città sia dal punto di vista politico per i campi sia da quello numerico delle persone che si sono avvicinate alla vostra neonata associazione?
posso dirti che la risposta da parte della gente è stata buona, anche se molti si avvicinano a questo sport ma ai primi scontri duri tendono a "mollare", un mio commento strettamente personale, da chioggiotto che ha giocato per molti anni fuori dal territorio clodiense ho sempre cercato di tenere alto il nome della mia città, da sempre considerata come terra di gente di carattere, quando ho iniziato questo progetto mi aspettavo una maggior voglia di misurarsi in uno sport veramente duro,cmq per nostra fortuna abbiamo un bel gruppo su cui lavorare
Drugo dan

CIOSOTI DELLA NEVE

                  CIOSOTI  DELLA  NEVE
Continuano le iniziative di questa neonata associazione sportiva.
Eccoci qui come sempre dopo una nostra uscita a fare il resoconto, come saprete lo scorso week end 9-10 febbraio siamo andati al Monte Bondone, un piccolo comprensorio a 15 km da Trento che sarà sede delle universiadi 2013..
Siamo partiti con un bel po di macchine alle 5.30 dal parcheggio di Via Domenico Schiavo, arrivo presso l'Hotel le Blanc un bellissimo 4 stelle aperto dal 2009 quindi nuovissimo e con tutti i confort possibili ed immaginabili verso le 09.00, abbiamo sistemato i nostri bagagli sulle camere e ci siamo preparati per iniziare la prima giornata di sci, il cielo era leggermente annuvolato e la temperatura era - 8 gradi centigradi, arrivati nella piste dopo aver consegnato gli skipass e aver spiegato cosa si sarebbe fatto durante tutto il week end abbiamo iniziato con le prime discese.
Il freddo si faceva sentire ma fortunatamente da metà mattina le nuvole sono andate completamente via e hanno lasciato spazio ad un bel sole che riscaldava leggermente.
Alle 14 abbiamo deciso di fermarci per mangiare un bel panino con la salsiccia fatta in casa e un bel piatto di patatine fritte presso il Bondonero Ski Bar del nostro amico Fabrizio.
Finito il pranzo siamo tornati in hotel che distava solo 100 metri dalle piste, e ci siamo dati appuntamento al centro benessere..
Che dire del centro benessere, una bellissima piscina con idromassaggio e cascate massaggianti ci ha acconti all'entrate della Spa e zona Wleness, dopo un tuffo e un po di idromassaggio siamo andati a provare la rimanenza del centro, Bagno turci, Sauna, Grotta del Sale e Doccie Emozionali ci hanno fatto passare un paio d'ore di totale relax.
Alle 17.30 siamo tornati nelle nostre camere perchè alle 19.00 dovevamo ritrovarci per andare nuovamente nelle piste.
Arrivati al Bondonero Ski Bar ci hanno fatto trovare un buffet da far venire la pelle d'oca, abbiamo iniziato con Formaggi, Affettatto, Bruschette di ogni tipo, Patatine Fritte, Pizza e per finire con il Dolce una Crepes alla Nutelle veramente Speciale.
Dopo questa abbuffata ci siamo coperti per bene e siamo andati a fare la sciata in notturna, un'esperienza da provare, un paesaggio fantastico e un panorama da togliere il fiato; stranamente il freddo si sentiva molto di più durante il giorno e la neve era molto più bella la sera che non il giorno.
Alle 22.30 siamo tornati nel nostro hotel per andare nelle nostre camere a riposare.
All'indomani ci siamo svegliati con una bellissima giornata di sole non c'era neanche una nuvola ma sopratutto non c'era un filo d'aria, il termometro segnava - 10 ma si stava veramente bene perche il sole scaldava.
Dopo la mattinata nella piste il ritrovo è stato sempre da nostro amico Fabrizio al Bondonero Ski Bar per una mega grigliata; salsiccia, wustel, braciola e  patatine fritte ci hanno riempito lo stomaco.
Dopo molti hanno deciso di continuare a sciare anche nel pomeriggio mentre altri si sono fermati e sono rimasti a bere grappe e bombardini con la panna mmmm che delizia.
Alle 16.30 ci siamo ritrovati tutti e siamo andati in hotel a caricare le macchine per ritornare a casa.
E' stato un week end riuscito in tutto e per tutto, e come sempre la compagnia è stata fantastica.
Lo staff dei Ciosoti ringrazia tutti i partecipanti e da appuntamento alla nostra prossima uscita che sarà Domenica 24 Febbraio a Fai della Paganella Andalo, le iscrizioni sono già aperte.

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CIOSOTI DELLA NEVE A.S.D.
Via Frassinella 23 30015 Chioggia ( Ve)
C.F. 91019310274
marco@ciosotidellaneve.com  cell. 3898274864
micheal@ciosotidellaneve.com cell. 3395808392
drugo dan

La CLODIENSE ospite dei LIONS CALCIO A CINQUE



Chioggia, 11 Febbraio 2013
Valutata la situazione meteo generale, secondo cui le condizioni climatiche, al momento sono tali da incidere sulla regolare attività agonistica e allenamenti, la CLODIENSE in accordo con i LIONS CALCIO A 5 ha disposto che l'attività della prima squadra e di alcune categorie giovanili per la giornata di oggi e domani ( martedi 12 febbraio ) sarà svolta presso il CENTRO SPORTIVO LIONS.


Nella foto si intravede il grande Gildo Paganin 

sabato 9 febbraio 2013

VA AL MARINA SOCCER LA VITTORIA DEL DERBY

VIDEO COMPLETO DELLA PARTITA VA AL MARINA SOCCER LA VITTORIA NEL DERBY CON I LIONS.
DAVANTI A UN PUBBLICO NUMEROSO (120PRESENZE) CHE HA RIEMPITO IL PALASPORT DI VALLI DI CHIOGGIA IL MARINA SOCCER RIAPRE IL CAMPIONATO.

Vittoria tutto sommato giusta per 4a3 è meritata dei ragazzi del presidente Boscolo Loris Anzoletti che con questa vittoria è una partita da recuperare si portano a ridosso dei lioons in classifica è con 15 giornate da giocare sarà molto probabilmente una sfida tra le due compagini lagunari.
Il primo tempo vede una supremazia maggiore del Marina Soccer che crea molte occasioni da gol,al 10pt va in gol Marangon Matteo,il pareggio dei ragazzi di Rossano Boscolo arriva al 14pt grazie a una bella azione tutta di prima che porta al gol Camuffo Alessandro,al 16pt il Marina Soccer si riporta in vantaggio grazie a un rigore molto contestato dai Lions per fallo di mano di Zambon in area di rigore realizza  Battagin Luca è con questo risultato si va al riposo.
Nel 2 tempo si pensa ad una reazione dei Lions che pero' non arriva è adirittura al 5st arriva il 3 gol con un colpo di tacco sotto rete di Schiavon Riaccardo,in azione di contropiede al 18st arriva il 4 gol lo realizza Marangon Simone a questo punto la partita sembra persa per i Lions che però giocando con il portiere volante assediano in un presssing asfissiante la porta del Marina Soccer è al 20st arriva il gol dei Lions con Bullo Stefano e riescono al 29st a segnare anche il 3 gol con un tiro debole e centrale di Zambon dove il portiere fin qua' molto attento Bullo Andrea si fa colpevolmente sorprendere,manca pochissimo alla fine ma nonostante i 3 minuti di recupero il Marina regge in difesa è meritatamente porta a casa questa vittoria che riapre il campionato e segna la prima sconfitta stagionale dei Lions dopo 12 vittorie e 2 pareggi.   D.D
18° giornata (08/02/2013)
 Trecenta - Badiese  » Palestra di Ficarolo, 08/02/2013 ore 21.307 - 5 
 Futsal Rovigo - Beverare  » Palasport di Rovigo (Azz.Italia), 08/02/2013 ore 21.45n.d. 
 Monselicense - Granzette  » n.d., 08/02/2013 ore n.d.3 - 5 
 Marina Soccer Team - Lions Chioggiasottomarina  » Palestra di Valli di Chioggia, 08/02/2013 ore 21.304 - 3 
 San Pio X Rovigo - Solesino 06  » Palestra San Pio X° di Rovigo, 08/02/2013 ore 21.302 - 2 
 Polesine Camerini - T.A.R. Rovigo  » Palasport di Porto Tolle, 08/02/2013 ore 21.303 - 4 
 Union Sant Anna: riposo
CLASSIFICA 18 GIORNATA
1Lions Chioggiasottomarina44
2Granzette40
3Marina Soccer Team37
4Solesino 0627
5Badiese25
6Monselicense25



7Union Sant Anna20
8Futsal Rovigo20
9Beverare20
10Polesine Camerini18
11T.A.R. Rovigo14
12San Pio X Rovigo8
13Trecenta8

giovedì 7 febbraio 2013

CALCIO A CINQUE

Marina Soccer Team vs Lions Chioggia




18° giornata (08/02/2013)
 Trecenta - Badiese  » Palestra di Ficarolo, 08/02/2013 ore 21.30n.d. 
 Futsal Rovigo - Beverare  » Palasport di Rovigo (Azz.Italia), 08/02/2013 ore 21.45n.d. 
 Monselicense - Granzette  » n.d., 08/02/2013 ore n.d.n.d. 
 Marina Soccer Team - Lions Chioggiasottomarina  » Palestra di Valli di Chioggia, 08/02/2013 ore 21.30n.d. 
 San Pio X Rovigo - Solesino 06  » Palestra San Pio X° di Rovigo, 08/02/2013 ore 21.30n.d. 
 Polesine Camerini - T.A.R. Rovigo  » Palasport di Porto Tolle, 08/02/2013 ore 21.30n.d. 
 Union Sant Anna: riposo


Classifica
1Lions Chioggiasottomarina44
2Granzette37
3Marina Soccer Team34
4Solesino 0626
5Badiese25
6Monselicense25
7Union Sant Anna20
8Futsal Rovigo20
9Beverare20
10Polesine Camerini18
11T.A.R. Rovigo11
12San Pio X Rovigo7
13Trecenta5