venerdì 17 maggio 2019

CON LE NUOVE DISPOSIZIONI I KITE SURF RISCHIANO DI SPARIRE DA SOTTOMARINA: MOBILITAZIONE DEGLI APPASSIONATI, "CI PERDE ANCHE IL TURISMO"

Kite surf in subbuglio. Le nuove disposizioni della Capitaneria di Porto rischiano di minare una delle attrazioni più belle della spiaggia di Sottomarina, soprattutto nei pressi della diga, oltre che fattore di economia turistica lungo tutto l’anno, data l’ingente quantità di sportivi del mare che, al primo soffio di bora, in centinaia raggiungono il litorale da ogni parte del nord Italia, dall’Austria e dalla Germania. Secondo le nuove regole, i surfisti potranno iniziare la loro attività solo a 500 metri di distanza dalla riva, ritenuti improponibili in assenza di un pontile: già le misure precedenti (300 metri) mettevano in difficoltà i praticanti della disciplina, specie i principianti. Ai kitesurfer serve una corsia a mare preferenziale, ora ostacolata da ombrelloni a macchia di leopardo, e lo spazio a terra per i cavi da 25 o 30 metri necessari a issare il kite: tutti elementi richiesti all’amministrazione comunale, che per ora fa orecchie da mercante. Senza contare che se l’atleta è più lontano dalla riva diventa più difficile soccorrerlo quando si rompe il cavo o resta in panne. In altri luoghi farebbero ponti d’oro al kite surf, peraltro sport olimpico nel 2020 in grado di richiamare anche gli allenamenti della nazionale: e forse solo Sottomarina ha le specifiche geografiche per esserne all’altezza, nell’alto Adriatico. Occorrerrebbe quindi pensarci due volte.

1 commento:

  1. "...in altri luoghi..."
    "...iniziare l'attività a 500 metri..."

    E' davvero difficile pensare che, sindaco da una parte, comandante capitaneria di porto dall'altra, vogliano impedire questo splendido sport
    Non solo attira sportivi e turisti, ma rende la nostra localita' piu' bella, vivace, piena di diversita' che arricchisce con colori, giovani, sport, mai visti fino a qualche anno fa
    Se esistono problemi di sicurezza, si lavori per affrontarli e risolverli
    Chiudersi nell'ottusa volonta' di negare la possibilita' a quanti desiderino praticare il kite-surf, e' sinonomo dell'incapacita' di trovare una soluzione condivisa da tutti
    "..non si puo' fare.." e' un alibi dietro al quale ci si puo' facilmente nascondere
    Oppure si puo' lavorare per dimostrare che non e' cosi'
    Auspico si lavori per il fare, non per vietare

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