lunedì 21 maggio 2018

SURFISTI IN MASSA A SOTTOMARINA, MA ANCORA SENZA UN CORRIDOIO A MARE PER TIRARE SU I KITE

La brezza di questi giorni forse non è ancora sufficiente, rispetto alla forte bora di qualche settimana fa, ma i kite surfer non demordono e in buon numero arrivano ai margini della diga sud di Sottomarina, pronti a dispiegare nel vento il proprio sogno di volare sull'acqua. Anche in questi giorni, sportivi da tutto il Veneto e dalle regioni limitrofe hanno scelto Sottomarina per praticare la propria attività, confermando come il litorale clodiense -ove opportunamente qualificato e promosso- potrebbe diventare il faro d'attrazione principale per questa disciplina, con ingenti ricadute sotto il profilo turistico e ricettivo. Si tratta infatti anche di persone disposte a spendere, oltre che legate a Venezia, veloci nel prenotarsi via internet, e soprattutto attive tutto l'anno.
Il movimento surfistico, tuttavia, da tempo chiede e necessita l'apertura di un corridoio protetto nella zona nord della spiaggia, quasi a ridosso dei masegni: le dimensioni richieste sono di 50x50 metri per tirare su il kite, la Capitaneria di Porto è a conoscenza di queste esigenze, la competenza specifica quanto all'arenile è in questo caso del Comune. Specie verso l'estate, quando il vento fatica e ci sono molti ombrelloni piantati, le difficoltà di partenza per gli atleti aumentano. Anche l'associazione Spin Out, di base a Sottomarina, fin dal 1995 si è fatta latrice del bisogno del corridoio attrezzato, segnalato con paletti di 50 cm, visibile con corda e cartelli che indicano i divieti, e una corsia a mare riservata: ogni altra alternativa alla diga non è pensabile, dicono i surfisti interessati. Spin Out a più riprese ha anche comunicato la propria disponibilità a gestire l'eventuale operazione in futuro.

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